Calabria infame. Un
omaggio a Franco Costabile
Luca Granato // Guido Mallamace

Dal 21/12/2022 al 30/01/2023

La mostra Calabria Infame. Un omaggio a Franco Costabile propone una riflessione sul tempo e sullo spazio alla luce delle condizioni e delle contraddizioni della terra di Calabria. Curata da Lorenzo Severina, l’esposizione presenta le opere di Luca Granato e Guido Mallamace, due artisti cosentini accomunati da una profonda attenzione verso il presente e la dimensione storica e sociale del Meridione.

Il loro lavoro si intreccia idealmente con la poetica di Franco Costabile, figura emblematica della letteratura calabrese, la cui voce, pur attuale, è spesso dimenticata. Nato a Sambiase nel 1924 e morto suicida a Roma nel 1965, Costabile ha narrato il dolore, le difficoltà e l’emigrazione dalla propria terra, restituendo un’immagine ambivalente della Calabria: madre generosa e matrigna severa. La sua è la Calabria della miseria, che costringe alla fuga e impone sacrifici, ma che allo stesso tempo suscita un’irrimediabile nostalgia. Una terra che continua a vivere nelle sue immagini poetiche, dove si sopravvive di «pane a credenza / portato / sotto lo scialle / all’altezza del cuore».

Sebbene profondamente legata alle radici calabresi, la poetica di Costabile travalica i confini geografici, diventando simbolo di una condizione universale: lo sradicamento di chi è costretto a lasciare la propria casa per necessità. Oggi, questa realtà è più che mai attuale e aggravata dalla perdita della memoria storica, sempre più cancellata dalla post-modernità. In questo contesto, il lavoro di Mallamace e Granato si fa strumento di ricerca, indagando l’umanità periferica e la sua resilienza, anche nei luoghi più marginali dell’esistenza. La loro domanda è diretta e urgente: Cosa rimarrà di noi? Cosa resta quando si rinuncia alla memoria, quando si dimenticano le ingiustizie subite, quando si abbandona il legame con la terra senza che nulla cambi realmente? Qui, come scriveva Costabile, è «stato sempre / silenzio».

Le contraddizioni del presente si manifestano ogni giorno nei territori calabresi: l’emigrazione giovanile verso il Nord, il saccheggio delle risorse ambientali, la diffusione delle basi militari, la precarietà dilagante, l’emergenza abitativa, la gentrificazione, il progressivo smantellamento dei servizi essenziali, il collasso del trasporto pubblico, i salari insufficienti, la disoccupazione, il lavoro nero, le condizioni carcerarie sempre più critiche e il costo della vita in costante aumento. Un contesto in cui, ancora oggi, si chiama «onore una coltellata / e disgrazia non avere padrone», e dove nulla sembra mutare, «tranne i morti».

Il lavoro documentario di Guido Mallamace si concentra sull’immediata distruzione delle imbarcazioni utilizzate dai migranti africani e mediorientali per raggiungere le coste di Roccella Jonica nel novembre scorso. Attraverso questa testimonianza, si evidenzia la doppia sconfitta di chi è costretto ad abbandonare la propria terra e, una volta arrivato, si vede negata ogni prospettiva di dignità sociale, inghiottita dalle maglie di una burocrazia cieca.

Luca Granato, invece, riflette sul tempo come agente erosivo della memoria. Attraverso l’uso di tessuti bruciati e della video-performance, il suo lavoro narra, per immagini, l’angoscia dell’inevitabile scorrere delle cose.

Riprendendo la lezione di Costabile, pur non volendo più «sentire il nome Calabria / il nome disperazione», questa mostra si propone di custodire, nonostante tutto, la fragile speranza evocata dal poeta: conservare con cura «la rosa nel bicchiere».

Opening 21 Dicembre 2022, ingresso libero - Osservatoriomaree x Colpo

Orari: la mostra sarà visitabile con orario15.30 – 20:30

Luca
Granato

Luca Granato (Cosenza, 1999) è un artista visivo con sede in Sud Italia. La sua ricerca trova radici nel writing e nella militanza popolare, che lo portano a riflettere sul concetto di terzo paesaggio, e si sviluppa come un’indagine a lungo termine sullo svuotamento del territorio meridionale e sulle complesse dinamiche delle relazioni umane con il territorio. Esplorando questioni etnografiche, storiche, intime ed ecologiche, i suoi progetti si configurano come un tentativo rintracciare connessioni tra passato, presente e futuro, osservando come le memorie individuali e collettive si intrecciano e si trasformano nel corso del tempo, influenzando le nostre interazioni e il nostro rapporto con il mondo che ci circonda.

luca granato

Guido
Mallamace

Guido Mallamace nasce a Cosenza nel 1997, ha conseguito la laurea in Graphic Design presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Dopo un’esperienza iniziale come docente di Fotografia e Graphic Design a Milano, ha proseguito la sua carriera professionale come Web Designer. Attualmente vive e lavora a Cosenza, dove continua a operare in questo ambito. Parallelamente, porta avanti una ricerca fotografica incentrata sul Sud Italia, esplorandone le peculiarità e le contraddizioni. Attraverso il reportage fotografico, indaga le complessità culturali, sociali e paesaggistiche di questa terra, raccontando le storie nascoste dietro i volti, i luoghi e le tradizioni del territorio.

COLPO APS

COLPO rappresenta uno spazio inclusivo e aperto, dedicato alla promozione di attività culturali e sociali. Eventi, laboratori e iniziative mirano a costruire nuovi immaginari e stimolare pratiche collettive. Situato nel cuore di Paola, l’associazione è un laboratorio di idee, un luogo in cui abitare diversamente lo spazio sociale, superando le dinamiche ordinarie per proporre soluzioni condivise e alternative.

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