Estetica del corpo vissuto

“L’uomo non è un soggetto astratto in relazione con oggetti altrettanto astratti, “esterni” a lui. L’uomo è un concreto essere – inserito nel mondo”¹

L’indagine condotta dall’approccio della filosofia fenomenologica, avviata grazie agli studi di Husserl, ha portato a un cambiamento di paradigma della concezione di corpo, precedentemente costituito da un’intrinseca dualità. La distinzione tra Körper e Leib, tra il “corpo che ho” e il “corpo che sono”, tra corpo-oggetto e corpo vissuto di matrice husserliana, porta il filosofo francese Maurice Merleau-Ponty a teorizzare una concezione di corpo che lo rende allo stesso tempo attore e spettatore della percezione, soggetto e oggetto della conoscenza, fino a definirlo con il termine chair (dal francese carne viva).

Il testo chiave che riscrive il concetto di corporeità in Maurice Merleau-Ponty è Fenomenologia della percezione (1945). Il filosofo inizialmente analizza i fenomeni della sensazione, della percezione e del giudizio poiché essi sottendono la “conoscenza” del mondo. Nella sua prospettiva fenomenologica, non si parla di soggetto che percepisce e di oggetto percepito, quanto piuttosto di una coscienza inserita nel mondo, che percepisce sé e il mondo in un’unica visione in cui soggetto e oggetto si mescolano, si intersecano, si contaminano. Il fulcro e lo spazio entro il quale la realtà è conoscibile è il corpo, ma non un corpo qualsiasi: il corpo proprio. Merleau-Ponty lo considera unità distinta da quella dell’oggetto scientifico e gli attribuisce una intenzionalità e un potere di significazione². Il corpo non è più una forma tra le cose, un oggetto isolato, non si trova inserito nel mondo, lo abita.

Essere corpo significa essere legato a un certo mondo, e il nostro corpo non è, originariamente, nello spazio, ma inerisce lo spazio³.

Il concetto di corporeità e di incarnazione (embodiment) come qualità intrinseca del corpo nel mondo, la si ritrova nella ricerca artistica del Novecento, nelle pratiche teatrali e nella performance art. Dagli anni Sessanta in poi, numerosi fenomeni artistici si sviluppano a partire dal corpo e attraverso di esso: basti pensare al quadro gestuale di Jackson Pollock e alle prime azioni del gruppo Gutai in Giappone o di Yves Klein in Europa, passando per l’azionismo viennese fino alle ricerche statunitensi.

Questi fenomeni artistici scrivono la storia delle pratiche performative, che consistono nell’utilizzo del corpo come medium di un certo tipo di azione che coinvolge il pubblico – non più spettatore passivo – nella sua totalità fisica ed emotiva. In questo contesto vengono sperimentate e sviluppate modalità di utilizzo del corpo che attingono alla filosofia di Merleau-Ponty, ridefinendo il concetto di incarnazione e riscrivendo i codici della corporeità dell’attore e del performer.

Ad esempio, risulta evidente una forte relazione tra il teatro di Jerzy Grotowski e la concezione di corporeità e incarnazione (embodiment) in Merleau-Ponty. Per Grotowski non esiste separazione tra Körper e Leib, in quanto il corpo agisce da spirito incarnato (embodied mind)⁴.

[…] è la “carne” ciò attraverso cui il corpo è già da sempre legato al mondo. Qualsiasi intervento umano sul mondo accade con il corpo vivo, può avvenire soltanto in quanto incarnato. […] La filosofia di Merleau-Ponty ha aperto la strada a un nuovo utilizzo del termine “incarnazione”, che è divenuto oggi usuale nell’antropologia culturale, nelle scienze cognitive e nella scienza del teatro. Grotowski, rovesciando in un certo qual modo il rapporto tra attore e ruolo, crea le premesse per una definizione del concetto di incarnazione. Incarnare significa qui portare a manifestazione, con e attraverso il corpo, qualcosa che esiste solo per mezzo del corpo⁵.

Tale concetto viene incarnato nelle pratiche performative in cui gli artisti si feriscono esercitando violenza sul proprio corpo, esponendolo ad un pericolo in alcuni casi mortale, come nel caso di Marina Abramović in Lips of Thomas e Rhythm 0, di Chris Burden in Five-Day Locker Piece e Shoot, di Michel Journiac in Rituel pour un mort, e ancora Gina Pane in Azione sentimentale o Action Autoportrait.

L’esperienza percettiva ha inizio nel corpo; dunque, si potrebbe dire che all’origine c’è soltanto il corpo nel mondo⁶. Partendo da un fenomeno particolare, come quello del corpo che abita il mondo, abbiamo abbozzato una estetica del corpo vissuto che chiarifica la posizione della corporeità nella filosofia e nelle arti visive.

Sia che si tratti del corpo altrui o del mio proprio corpo, ho un solo modo di conoscere il corpo umano: viverlo, e cioè far mio il dramma che lo attraversa e confondermi con esso⁷.

Note

¹ Breve storia filosofica del corpo, Gianfranco Giudice, in EXagere – Rivista mensile, Periodico di contributi e riflessioni di sociologia, psicologia, pedagogia, filosofia.

² Maurice Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Milano, Bompiani, 2003.

³ Ivi, p. (la pagina specifica non è indicata nel testo, ma “Ibidem” si riferisce allo stesso testo di Merleau-Ponty citato nella nota precedente).

⁴ Erika Fischer-Lichte, Estetica del performativo – Una teoria del teatro e dell’arte, Carocci editore, 2014.

⁵ Erika Fischer-Lichte, Estetica del performativo – Una teoria del teatro e dell’arte, Carocci editore, 2014 (stesso riferimento della nota ⁴).

Corpo e incorporazione, articolo pubblicato su Treccani.it nella sezione “Il Chiasmo”, accessibile al link: https://www.treccani.it/magazine/chiasmo/storia_e_filosofia/Corpo/corpo_ssas_corpo_e_incorporazione.html

⁷ Maurice Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Milano, Bompiani, 2003.

Bibliografia

Fischer-Lichte E., Estetica del performativo – Una teoria del teatro e dell’arte, Carocci editore, 2014. 

Giudice G., Breve storia filosofica del corpo, EXagere – Rivista mensile, Periodico di contributi e riflessioni
di sociologia, psicologia, pedagogia, filosofia. 

Merleau-Ponty, M., Fenomenologia della percezione, Milano, Bompiani, 2003. 

Poli F., Arte contemporanea, cap. Dal corpo chiuso al corpo diffuso di Angela Vettese, Electa editore, 2005.

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