Giuliano Maroccini
Dal 13/05/2024 al 16/05/2024
Nel mese di maggio, Osservatoriomaree ha avuto il piacere di ospitare Giuliano Maroccini, poeta e viandante delle parole, in una breve ma intensa residenza che ha lasciato tracce luminose nel nostro spazio e nelle nostre giornate.
La sua presenza si è intrecciata con la vita quotidiana del luogo, trasformando l’osservazione del paesaggio e l’ascolto delle voci locali in materia poetica viva. Durante il suo passaggio, Giuliano ha condiviso frammenti del suo lavoro, letture informali e momenti di confronto con chi attraversava il nostro spazio.
In quei giorni il cammino di Giuliano ha incontrato anche quello di Claudia Fabris, artista e autrice la cui pratica riflette sul sacro nel quotidiano e sul linguaggio come spazio di rivelazione. Questo incontro inatteso ha generato uno scambio spontaneo e fertile, aprendo finestre di dialogo tra parola e visione, corpo e voce, silenzio e gesto.
La residenza si è conclusa con una serata di restituzione intima, in cui versi, pensieri e riflessioni hanno trovato casa tra le mura di Osservatoriomaree, lasciando nel silenzio del dopo una eco che ancora risuona.
Paola, Italia -
Osservatoriomaree







Giuliano
Maroccini
Giuliano Maroccini (1988), pugliese di nascita ma con negli occhi il disegno perfetto di Urbino, è insegnante di lettere nelle scuole e nelle carceri. Idea-e tore di Verso Sud – ecosistema culturale, progetto di arte pubblica e arti performative che si svolge in Puglia, ha pubblicato scritti accademici e divulgativi sulla letteratura e le arti visive, curato rubriche e pubblicazioni sul tema.
Ha frequentato la Scuola Pound, piccola accademia di alta formazione poetica, a cura di Michelangelo Zizzi. Ha scritto due poesie appositamente per l’etichetta di una birra artigianale.
Ha pubblicato la silloge Camera d’aria (Fallo- ne, 2017) e altri versi su La Repubblica e altre riviste, almanacchi, blog. Alcune sue liriche fanno parte de I cieli della preistoria – antologia della nuovissima poesia pugliese, curata da Antonio Bux (Marco Saya, 2022).
